Il paradiso all’improvviso
Il brulicare di una città presa d’assalto dai turisti di mezzo mondo. Poi, svolti, imbocchi un vicolo e raggiungi un’oasi di alberi, buona tavola e tranquillità. «Il paradiso all’improvviso», verrebbe da dire parafrasando il film di Leonardo Pieraccioni. In questo caso, però, si tratta dell’Angolo di Paradiso.
Una realtà contadina che ci ricorda l’anima della Penisola Sorrentina, quella dell’orto che ha fatto grande l’alta cucina facendo piovere stelle a più non posso sui ristoranti. Ed è questa anima che sopravvive nonostante, ma possiamo anche dire grazie, allo sviluppo dell’attività turistica perché assicura un reddito certo a chi si impegna nella terra.
L’agriturismo diretto da Giusy D’Antuono quasi «si nasconde» arrivando in città. Un tipico vicolo sorrentino dà accesso alla masseria ottocentesca rimasta pressoché intatta grazie alla tenacia e alla volontà dei proprietari che ne hanno voluto conservare le bellezze genuine nel tempo.
In ogni suo angolo la struttura racconta il modo di vivere delle antiche famiglie contadine della costiera. A cominciare dai luoghi: nella parte bassa del fondo i giardini di aranci e limoni abbracciano la casa colonica, recentemente ristrutturata; nella parte alta, sopra la parete rocciosa detta «montagnella del nonno», si estende l’uliveto dal quale si può godere il panorama mozzafiato del golfo di Sorrento.
E la cucina? Anche quest’ultima non poteva non richiamare le antiche tradizioni contadine di Sorrento e dintorni. Pomodori e zucchine, melenzane e basilico, noci e amarene, senza dimenticare le arance e i limoni: nell’Angolo di paradiso ogni piatto è cucinato secondo i dettami della tradizione e con prodotti rigorosamente a… metri zero.
Un consiglio: risotto al limone e parmigiana di melenzane. Non è un caso che tanti turisti, sia italiani che stranieri, scelgano l’agriturismo di Giusy D’Antuono per godersi una vacanza all’insegna della tradizione e della tranquillità.
fonte: Antonino Siniscalchi da Il Mattino